Ieri…
don,don,don un suono cupo
Una nuova conoscenza,un invito inaspettato?
ricordo amaro di un lamento
L’imbarazzo dentro di me!
din,din,din…sembra una nota,
invece è un altra via
Il fisico che nei dolori manifestava il mio malessere
lontano il nero,
luccica l’orologio sulla mia dimensione
Attanagliata nel mio disagio…
finalmente,nuovamente,sapientemente
Paura era la parola dì ordine…
sospende tensione questo mio nuovo tempo...
Ero una persona schiva,
non sapevo sorridere alla vita.
Dirige fiero ogni mio pensiero
Oggi…
ricama orditi insperati
Nuove conoscenze
come fiori sbocciati…
traduce idiomi naturali
Il corpo davanti a cio’ che è nuovo,
non si blocca piu’.
seduce con la leggerezza del sentimento
Il mio viso ora sa sorridere…
dan, dan, dan…una melodia “vera”
…sa dire” grazie” alla “vita”!
di ritrovata armonia.