immagine realizzata e concessa dall’ artista Mario Sesenna per le tele di Gallazzi Mariangela e Maurizio Alberto Molinari
Fiumi di silenzio
E’ una giornata pesante, ho avuto la seduta con la psicologa, i dolori forti allo stomaco non smettono , anche il Buscopan non aiuta. Ancora una volta mi accorgo che il male è dentro, la ferita è nel mio orgoglio, nell’aver creduto.
dentro un mare di parole
Sono insofferente e nella mente mi tornano le parole di Giuseppina: “ora ti manca un animaletto, penso che sia il momento giusto…”.
solo il calore come convenzione.
Vado nel negozio di animali vicino a casa.
Tanti piccoli gattini in una grande gabbia mi guardano.
Scrollo il mondo inatteso
Intorno a loro miriadi di uccellini fanno udire il loro canto, pesciolini che guizzano nell’acquario, ma io scorgo nascosta una gabbietta, due palline pelose… Cosa saranno? Queste palle di pelo cosa sono? Mi rispondono: “due timidi coniglietti”.
dentro un cuore indeciso
Si avvicinano a loro per mostrarmeli , sentendosi accarezzare escono con il loro tenero musetto. Uno di loro è bianco con il nasino nero, ma io ho deciso voglio l’ altro! E’ sui toni del marrone chiaro e mi ha conquistato con il suo sguardo da “Amore a prima vista”.
fino allo sguardo ormai rapito.
Che emozione! Un animaletto tutto mio! Prendo una gabbietta grande per lei (perchè è una femminuccia) e tutto quello che le occorre.
Condivisione
Saremo in due ora in casa lei mi aspetterà al rientro dal lavoro, giocherò con lei, ci faremo tante coccole, impareremo a volerci bene.
Emozione
Eccoci a casa. Ho deciso il suo nome: Trudy. Mentre mi organizzo lei non perde tempo nel voler conoscere l’ambiente e i suoi futuri nascondigli, nel frattempo creo, con una sedia sdraio comprata alcuni giorni fa’, un’ampia coperta di lana ed un cuscino, quella che sarà la poltrona delle coccole!
Sorpresa…
Purtroppo limitano la mia gioia i dolori allo stomaco, che non smettono di farsi sentire – le tensioni ci sono – ed io non riesco a rilassarmi .
Ora però ho Trudy.
Metto della musica classica nel lettore cd e con lei in braccio inauguriamo la poltrona.
Suoni dall’anima
Trudy si raggomitola sotto il mio mento, sento il suo respiro inizialmente affannato rilassarsi,
senza accorgermene anche io mi sto’ rilassando, il dolore acuto diminuisce e con il sottofondo delle note ci addormentiamo.
salgono a colmare le assenze
Il risveglio mi ricorda che devo uscire per andare al lavoro, mi dispiace lasciare Trudy da sola ma stasera avremo più tempo per conoscerci…
generando sapienti
Esco senza più dolori e serena penso al ritorno.
la parola: “Finalmente”…